
Parliamo di futuro del pianeta, delle democrazie e della pace, a partire dall’acqua di Benevento.




L’improvvisa accelerazione delle determinazioni amministrative sul modello gestionale dell’EIC ha, infatti, spezzato le riflessioni che si stavano esprimendo, confrontando e coordinando tra le forze politiche con un metodo partecipato e nuovo.
Civico22, Partito Democratico, Città aperta, Movimento 5stelle, Europa Verde-Verdi, Sinistra Italiana, Per-per le persone per la comunità hanno, pertanto, promosso un incontro di carattere scientifico e partecipativo sul tema dell’acqua e della gestione del servizio idrico chiamando tre studiosi:



Il 17 dicembre, dunque, , ’ interverranno alla Conferenza pubblica sull’acqua
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A ’ chiederemo di parlarci dell’esperienza virtuosa di ABC, l’Azienda speciale per la gestione dell’acqua pubblica del Comune di Napoli.
, invece, ci racconterà nove storie di persone la cui vita è profondamente legata all’acqua, in un viaggio che attraversa la Sicilia, il Bangladesh, l’Olanda, il Brasile, l’Iraq, l’Inghilterra, Singapore e la Nuova Zelanda.
Il suo ultimo libro, infatti, “Oro blu” – che sarà presentato il 17 dicembre al Teatro Piccolo Libertà – ci fa scoprire come l’acqua si intrecci all’economia, alla storia, alla cultura e alla vita di ciascuno di noi.
Una narrazione-reportage che, unendo interviste, episodi storici e dati scientifici, trasforma la nostra visione.
La tesi di questo libro è semplice: la gestione dell’acqua non è solamente compito di ingegneri, economisti o ecologi, ma è compito di tutti.
Perché senz’acqua niente è possibile ed è nostro compito difenderla, conservarla, evitare che venga sprecata o inquinata.
, infine, ci guiderà nella comprensione di quanto possa essere rivoluzionaria la spinta della cittadinanza attiva per promuovere un’economia sostenibile, generativa e proattiva.
«Il vero tema di oggi – dice Becchetti – è creare reti di partecipazione e di cooperazione perché questo fa cittadinanza e il “cuore caldo” della democrazia perché la democrazia ha un “cuore freddo” solo se vive di top-down e non invece di processi partecipativi. Le persone si sentono coinvolte in qualcosa solo se hanno contribuito a costruirla», conclude.
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Invitiamo tutti e tutte, associazioni, sindaci e sindache, amministratori e amministratrici, studiosi, cittadini e cittadine, ambientalisti e gruppi giovanili ad intervenire e partecipare.
La seconda parte dell’incontro sarà infatti in forma di Mostra partecipata: chiunque conosca un esempio di gestione virtuosa del servizio idrico integrato potrà presentarlo all’assemblea perché diventi una conoscenza di tutti.
