Di seguito si riporta l’articolo scritto dal Dr. Gianni De Blasio Per “Il Sannio Quotidiano”
Da una decina di anni è fuori dai governi della Provincia e del Comune di Benevento. Ma il Pd sta lavorando al riscatto, anteponendo le ragioni di una coalizione più ampia possibile che consenta di battere Mastella ed il centrodestra. Giovanni Cacciano che è il segretario provinciale è rientrato imbaldanzito dalla Festa Nazionale dell’Unità.
Intervenendo alla Festa Nazionale, lei ha detto di voler incentivare sedi comprensoriali in luogo di un circolo in ogni paese. Carenza di iscritti?
“Tutt’altro, il PD Sannita ha più del doppio degli iscritti di Fratelli d’Italia oltre a vantare una capillare organizzazione territoriale e varie sedi locali. Il tema è come coniugare l’esigenza un po’ romantica – cui teniamo particolarmente – di mantenere luoghi fisici di incontro e confronto democratico con la sostenibilità della politica attuale che, giova ricordarlo, è totalmente priva di finanziamento pubblico. Ad un tempo, le sedi di comprensorio rappresentano una soluzione
logisticamente consequenziale alla rarefazione demografica dei nostri piccoli comuni”.
Perché il cittadino dovrebbe scegliere il PD?
“Mi permetta una premessa mutuando alcune riflessioni dall’ultimo libro di Elly Schlein. Noi dobbiamo tornare ad amare la Politica «che si fa insieme» come spazio di realizzazione di bisogni e desideri di felicità. Il ‘diritto alla felicità’, così caro alla tradizione americana, è troppo poco pronunciato dalla politica, ma è una aspirazione di tutte le persone ed è una lente fondamentale attraverso cui guardare le vicende della vita, del lavoro, della società. Sanità e istruzione pubblica di
qualità, lavoro e salari dignitosi, diritti civili e sociali, cura e rispetto dell’ambiente sono le condizioni minime e l’orizzonte di senso entro cui ciascuno può immaginare di realizzare il proprio talento e le proprie aspirazioni. La Destra, che è molto efficace nel nominare i problemi offrendo nemici e colpevoli, nei fatti aggredisce queste condizioni e ne logora l’orizzonte. Un cittadino dovrebbe scegliere il PD per riappropriarsi e riappassionarsi ad una Politica che si intende strumento intelligente per migliorare la Vita delle Persone e del Pianeta. La Destra strappa, a Noi tocca ricucire”.
Nel PD si è avuto un ringiovanimento. Anche nel Sannio?
“In poco più di due anni, il PD Sannita ha compiuto la più consistente opera di rigenerazione di tutte le federazioni democratiche del meridione. Abbiamo aperto il partito a mondi, intelligenze ed
esperienze che vivevano oltre il PD e non di rado in aperta ostilità con esso. Sono state inaugurate nuovi sedi locali (altre seguiranno) ed attivati nuovi riferimenti dove eravamo assenti. Abbiamo una rinnovata classe dirigente che include anche vari esponenti esterni al partito in rappresentanza di associazioni, volontariato, istituzioni culturali ed espressioni dell’impegno civico”.
Si farà la Festa dell’Unità? Lo scorso anno sancì la pace tra De Luca e Del Basso De Caro. Quali risultati?
“D’intesa con la Segreteria Nazionale, stiamo vagliando l’opportunità di una edizione inedita della Festa. L’idea, coerente con le indicazioni e le priorità del partito, è di incentrarla e svilupparla sulle
aree interne e marginali la cui condizione di estrema sofferenza percorre, attraversandolo, l’intero paese. Ad un tempo, si tratta di aree in cui il messaggio progressista – ed è un tratto comune a tutte le democrazie occidentali – trova maggiori difficoltà di gradimento da parte della cittadinanza, diversamente da quanto accade nei grandi conglomerati urbani.
Rispetto a De Luca, dopo anni di freddezza, questa Segreteria Provinciale ha avuto il merito di ricondurre il rapporto con il Presidente della Regione nell’alveo della sana e leale collaborazione politica, nel rispetto dei rispettivi ruoli. Altri, piuttosto, avevano eretto muri di chiacchiere
interessate e farlocche che la serena forza dei fatti ha demolito all’istante”.
Oggi il PD si ritrova 2 consiglieri regionali, entrambi uomini, per cui dovrete scegliere. Oltre al fatto che la candidatura alla Regione potrebbe essere nelle aspirazioni di altri. Farete le primarie?
“Il PD è l’unico partito nel Sannio ad aver sempre eletto un proprio rappresentante in regione. Avverrà anche questa volta scegliendo la coppia di candidati più congeniale allo scopo, nel rispetto
della democrazia interna, della parità di genere e delle disposizioni statutarie”.
Dica la verità: un pensierino alla candidatura lo ha fatto anche lei?
“No. In ogni modo, nel Partito Democratico le legittime aspirazioni dei singoli hanno cittadinanza solo in funzione del prioritario disegno collettivo di una Comunità che si esprime in valori, idee,
militanza e passioni non negoziabili”.
Mastella ha minacciato: farò alleanza sulla base di una convergenza politica, intese che varranno per la Regione, la Provincia e le Politiche in generale, ma certo non con chi ti frega il consigliere regionale, ossia voi che avete accolto Abbate. È preoccupato?
“Mastella va letto al contrario. È un Vannacci ante litteram. Dopo il doppio disastro delle politiche nel 2022 e delle europee di giugno scorso non sa più dove sbattere la testa. L’assenza di qualsiasi
prospettiva nazionale lo angoscia, nel mentre procedono spedite le fuoriuscite dal suo movimento locale ormai al tramonto. Non essendo più in grado di formare liste nemmeno in regione, spera
nella candidatura a presidente del Ministro Piantedosi per piazzare qualche nome nella compagine a lui collegata. Di contro, il Partito Democratico è impegnato nella costruzione di un’ampia coalizione di centro sinistra che avrà il compito di governare la regione integrando e sviluppando il lavoro di questi anni”.
Quale ruolo auspica per l’on. Del Basso De Caro?
“Umberto rappresenta un patrimonio impareggiabile di intelligenza, esperienza ed impegno cui il PD Sannita ed il sottoscritto si onorano di attingere. Al contempo e nella massima sincerità posso affermare che non mi ha mai segnalato alcuna sua aspirazione elettorale diretta né penso la coltivi”.
Potendo scegliere, il PD tra presidenza della Provincia e sindaco di Benevento, per quale delle due cariche opterebbe?
“Magari entrambe. In ogni caso, visti i disastri del decennio mastelliano, dai rifiuti alla questione idrica (ma gli esempi sono innumerevoli), è prioritario costruire nella società un’ampia Alternativa il cui unico obiettivo sia ridare possibilità e speranza all’intero territorio sannita inverando il sacrosanto «diritto a restare» dei suoi cittadini”