Ci è toccato leggere le deliranti riflessioni dei dirigenti sanniti della Lega Nord tese a strumentalizzare una scherzosa ed amichevole battuta del Presidente De Luca pronunciata appena sceso dall’auto, la scorsa domenica mattina, allorché si accingeva a presenziare la Festa Provinciale dell’Unità. Stiamo parlando della stessa Lega del senatore Calderoli, quella che ha ideato e promosso la «schiforma» sull’Autonomia Differenziata, la legge ammazza meridione con la quale si intende realizzare l’antico sogno secessionista e razzista della Lega Nord.
È a tutti evidente che la battuta del Presidente, dal tono chiaramente ironico e confidenziale, non avesse nessun intento offensivo e si riferisse, invece, alla distanza e alle difficoltà per raggiungere un’area interna e marginale che, non a caso, era stata individuata come palcoscenico della Festa.
Approfittarne per ergersi a paladini delle aree interne e marginali del Sannio è uno spettacolo che sfugge alla nostra comprensione, a meno che i locali dirigenti della Lega non fossero ancora coinvolti dai postumi della recente ebbra e «cornuta» scampagnata di Pontida.
Giovanni Cacciano- Segretario Provinciale