Il consigliere Dem Gino Abbate chiede di scongiurare un grave disservizio

Il consigliere regionale Luigi Abbate  ha interrogato il Presidente della Regione Campania relativamente al fatto che la legge numero 121/2021 all’articolo 4 , comma 3-bis, dispone che a decorrere dal 1° gennaio scorso, è fatto divieto su tutto il territorio nazionale della circolazione di veicoli a motore adibiti a servizi di trasporto pubblico locale, alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento euro 2 ed euro 3.
“Il parco mezzi del Trasporto Pubblico Locale (Tpl) – scrive ancora Abbate – è interessato da misure ordinarie e straordinarie sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con specifiche risorse finanziarie destinate proprio alla graduale sostituzione degli autobus verso tecnologie a zero emissioni, sia a livello urbano che suburbano ed extraurbano e che tali misure non sono destinate alla sostituzione dei mezzi dedicati al trasporto scolastico (scuolabus).
Questo servizio, indipendentemente dalla proprietà del mezzo e dalla gestione del servizio se in capo al Comune o esternalizzata, si basa su un parco veicolare mediamente obsoleto (dai dati del Ministero dei Trasporti analizzati a giugno 2022 emergeva che il parco scuolabus euro 2 ammontasse a 1.386 unità, con una preponderanza di 955 unità di proprietà dei Comuni) non è qualificabile neanche da un punto di vista regolatorio come servizio di trasporto pubblico locale, ma come servizio “a richiesta”, contribuito dalle famiglie, a soddisfazione di una domanda di trasporto non indifferenziata ma “dedicato” esclusivamente agli studenti
Tale qualificazione non consente l’utilizzo delle risorse oggi disponibili per il ricambio del parco Tpl all’Ente oppure al soggetto attuatore per sostituire gli scuolabus anche se vetusti.
Sentite le Direzioni Generali competenti sembrerebbe confermato che il divieto di circolazione disposto dal comma 3-bis, dell’articolo 4 del decreto-legge 121/2021 non si applichi ai mezzi adibiti al trasporto scolastico (scuolabus)”.

A questo punto, il consigliere Abbate ha chiesto al presidente della Giunta regionale “quali sono eventuali interventi e le tempistiche che la Regione sta predisponendo, al fine di scongiurare un grave disservizio che si verrà a creare a danno degli utenti soprattutto delle aree interne”.

Redazione Dem Sannita