Il ritorno del Pd: “Affermazione importante, altra figuraccia di Mastella”

Riportiamo l’articolo scritto da Guido Del Sorbo del 12-06-2024 per “Cronache del Sannio”

“Nonostante la partecipazione sia crollata di 11 punti, il Pd rispetto alle politiche cresce del 3% (+2495 voti). Siamo il primo partito al Sud, una vittoria inequivocabile”: è l’analisi del voto che il segretario provinciale del Partito democratico, Giovanni Cacciano, affida alla stampa durante la conferenza indetta nella sede di viale Mellusi, a due giorni dalle elezioni. Cacciano lo definisce “un dato imponente” perché “non cresciamo solo in percentuale ma anche in numeri assoluti. Siamo stati in grado di intercettare un nuovo consenso nel momento in cui la partecipazione è crollata, anche nel Sannio. Quello dell’astensione resta comunque un dato allarmante: qualcosa va fatto, a partire dal Parlamento”.

Il ritorno del Pd

“È evidente che il Pd è apparso nettamente alternativo alle destre di governo. Nettezza e radicalità dei temi hanno reso possibile tutto ciò” motiva il vertice dei dem sanniti. “Abbiamo sei rappresentanti del Sud, nessuna circoscrizione italiana ne ha così tanti. Spicca il risultato clamoroso di Antonio Decaro, che mi ha chiamato ieri sera. Non pensava di raggiungere 496mila voti. Un primato che rappresenta una condanna netta all’autonomia differenziata e alla secessione dei ricchi di matrice leghista”. Sul piano locale, invece, “siamo il primo partito in 12 comuni, in 4 per la prima volta, e in città siamo a un’incollatura dalla signora Mastella. Continueremo il lavoro di riorganizzazione e riconnessione territoriale senza badare a presunte rendite di posizione. Ha premiato il lavoro svolto sul piano nazionale ma anche dalla classe dirigente sannita”.

Campo largo

“Stati Uniti d’Europa è un’aggregazione di sei partiti già dissolta. I partiti che hanno perso sono Ndc, anche se senza simbolo, e M5s. Fdi si mantiene sugli stessi livelli, crescono Fi e un po’ la Lega” analizza il segretario provinciale, prima di entrare nel dettaglio delle dichiarazioni di Mastella: “Sul piano provinciale ha perso 6500 voti, sul presupposto che i 12mila voti siano tutti di Mastella, anche perché ce ne sono 5mila di Renzi. Poi sento dire che sarebbe la pietra angolare dei destini delle prossime Regionali e gli equilibri dipendono da lui. Su 2 milioni di votanti quante sono 28mila preferenze? L’1,3% dell’elettorato regionale. Il campo largo vale il 58%, c’è anche Azione. Con Mastella il 59. Ho rispetto dei Mastella, credo però che dopo la brutta figura di due anni fa si sarebbe potuta risparmiare anche questa”.

Razzano: “Risultato oltre le aspettative”

“La crescita del Pd è un dato nazionale che non si può controbattere. Temevamo potesse andare peggio, invece siamo andati anche oltre le nostre aspettative” le parole della presidente Rosa Razzano, secondo cui ha contribuito a raggiungere l’esito finale “la qualità dei candidati. Siamo tornati realmente ovunque, tra la gente. Decaro ha ricevuto una fiducia spropositata, è una vittoria di riscatto rispetto agli attacchi del governo Meloni. E a tal proposito oltre a Sandra Mastella, anche la Annunziata nell’area metropolitana di Napoli ha avuto più voti di Meloni”. In definitiva, il Pd “ha condotto una campagna di squadra. È cresciuta la sinistra, anche quella più a sinistra del Pd”.

Orlacchio: “Con Avs i più votati tra i giovani”

“Il Pd si conferma la prima forza di opposizione e tra i più votati nella fascia degli under 35” analizza Stefano Orlacchio. Il commissario dei Giovani democratici fissa l’obiettivo: “Proposte per le nuove generazioni, portare avanti l’iniziativa e la partecipazione giovanile, di pari passo con Alleanza Verdi e Sinistra. I nostri primi avversari, fino alle prossime scadenze elettorali, sono le destre e il malgoverno cittadino”.