Volevano andare a Bruxelles, si sono fermati a Grottaminarda”

Riportiamo l’articolo scritto dalla Redazione di “Cronache del Sannio” del 12-06-2024

L’ironia tagliente di Gino Abbate agli indirizzi dei Mastella: l’ex consigliere regionale di Ndc, rientrato a fine anno nel Partito democratico, non si risparmia nell’analisi del voto delle Europee. “Registriamo sul piano locale questa sindrome bipolare, prima l’esaltazione e poi la depressione, nel tentativo di caratterizzarsi politicamente con lo scopo di andare a Bruxelles, ma si son fermati a Grottaminarda” ha affermato in un passaggio della conferenza stampa post-voto del Pd. E se per gli ex alleati mastelliani il ritorno alla polarizzazione è stato condizionante, per lui “è una fortuna, poiché tende a diversificare la proposta politica. Qui l’esaltazione di qualcuno si scontra con la dura realtà, 4mila voti in città sono una debacle. È un periodo che richiede scelte precise e ritrovare un Pd saldamente all’opposizione è importante”. Abbate volge lo sguardo sui casi spinosi di Palazzo Mosti: “L’attacco alla Cgil e l’accesso agli atti negato ai consiglieri è molto grave, non ci si può girare più dall’altra parte”.