Non riesco ad essere ottimista come Agostinelli.
In questa tornata amministrativa l’unico risultato straordinario lo ha colto, purtroppo, la lista unitaria di Destra-Centro che ha conquistato tre seggi ed incrementato la propria cifra elettorale di oltre 20 mila voti ponderati. Tutti gli altri hanno perso in seggi ed in voti.
Chi cinquemila, come il PD, chi sedicimila come le liste di una formazione civica che continua a definirsi partito nazionale ma che appare – ogni giorno di più – smarrita, isolata, priva di orizzonte politico, ripiegata su sé stessa, incapace di andare oltre una negoziazione di basso profilo.
Personalmente, auspico una nuova legge elettorale che restituisca alle Province l’antica dignità istituzionale, in asse con l’art. 114 della Costituzione, ed ai Cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti in modo diretto.
Se ciò avverrà, quella sarà l’occasione per confrontare Idee e Programmi, per proporre Alleanze credibili, per realizzare finalmente l’Ente di Programmazione intermedio e non un ufficio di collocamento per ceto politico parassitario proteso al soddisfacimento del proprio credito alimentare.
Giovanni Cacciano