Su Autonomia differenziata sosteniamo De Luca

Segretario, si avvicinano le elezioni: è in questa chiave che dobbiamo interpretare il
summit con De Luca in Regione?

Con il Presidente De Luca abbiamo attivato periodici appuntamenti nei quali ci confrontiamo
sui temi politici dell’attualità e sui dossier più specificamente territoriali. Altri incontri sono già
in agenda e seguiranno dopo le feste pasquali. Quelle europee sono invece elezioni proporzionali in cui scendono in campo i partiti e i candidati, con le preferenze. I Cittadini scelgono direttamente, come nei comuni e nelle regioni, i propri rappresentanti. Cosa che, da troppo tempo, non accade per le elezioni politiche dove dominano le famigerate «liste bloccate» con candidati sovente calati dall’alto ed estranei ai territori. Pensi che la metà dei parlamentari del mio partito eletti in Campania proviene da altre regioni. Un regalo dell’ex commissario regionale del PD.

La guerra del governatore al progetto di autonomia differenziata: il PD Sannita ha
risposto in massa a Roma.

Accolgo la sua «metafora bellicista» e provo a svilupparla ricorrendo alla dottrina della
«Guerra Giusta» elaborata da Sant’Agostino nella prima metà del V secolo. Innegabilmente,
quella contro l’antico sogno secessionista della Lega è la più «giusta delle guerre» politiche
del Paese. Il Presidente De Luca, prima e meglio di altri, la sta combattendo con argomenti e numeri difficilmente contestabili. Non a caso il Governo, invece di rispondere nel merito, tenta di buttarla in caciara. In ballo ci sono la coesione nazionale e l’unità risorgimentale dell’Italia che rischiano di andare in frantumi. Mi meraviglia e mi spiace che i parlamentari del meridione possano decretare
la morte del Sud per «ordini di scuderia» legati alla conservazione del proprio scranno.
Noi abbiamo risposto in massa all’appello di De Luca perché il PD Sannita non si tira mai indietro quando c’è combattere per i Diritti sostanziali dei Cittadini come la Sanità, l’Istruzione pubblica di qualità ed una Mobilità dignitosa.

Anche Mastella è contro l’autonomia, ma dice di non accettare né gli autoritarismi romani né quelli regionali.

Intristito e ricacciato nel solo fortino della città capoluogo, il Sindaco pro tempore di Benevento
si è dato al genere fantasy. L’autoritarismo regionale fa il paio con la patacca del Molisannio
che, con fantozziano tempismo, viene ritirata fuori negli stessi giorni in cui i cittadini del Molise
stanno raccogliendo le firme per ricongiungersi alla regione madre degli Abruzzi.

In merito alla coalizione regionale, ha definito il vostro un ladrocinio politico. Come ribatte?

Se si riferisce all’adesione al PD del dott. Gino Abbate, il consigliere regionale ha già esaustivamente risposto. Il movimento locale di Mastella ha abbandonato la sua connotazione civica scegliendo di sposarsi con Italia Viva, il partito di Matteo Renzi che, minacciato di estinzione dalla ghigliottina del 4%, è disposto a tutto e accoglie tutti. Coerentemente, il consigliere Abbate, la cui biografia progressista è notoria, ha scelto di collocarsi dove non poteva non essere ed è ritornato a casa, nel
PD. Il più grande partito progressista italiano.

Di recente la nomina a commissario del circolo di San Giorgio del Sannio: obiettivo vincere le Comunali.

Il Senatore Antonio Misiani, Commissario Regionale del PD e membro della Segreteria nazionale, mi ha affidato il compito di avviare un percorso condiviso per ripristinare gli organismi dirigenti del circolo e per organizzare la partecipazione del partito e dei suoi rappresentanti al prossimo appuntamento elettorale, consapevole che bisognerà approntare un’ampia ed inclusiva «Proposta Civica» aperta alle migliori esperienze ed intelligenze del territorio.
Oltre ai tanti militanti Democratici di San Giorgio, mi affiancheranno in questa sfida i
sub commissari Enzo Parziale, Antonella Pepe e Giovanna Petrillo unitamente ad un nutrito e qualificato Gruppo di Lavoro Coordinato da Giancarlo Bruno. La partita è apertissima. C’è bisogno di generosità e disponibilità ad aggregare sensibilità e culture diverse, innovazione ed esperienza, associazionismo e mondo del lavoro per allestire una «Proposta plurale» all’altezza dello storico protagonismo culturale, economico e sociale di San Giorgio del Sannio nell’intera Provincia di Benevento

Cronache del Sannio – Marzo 2024